Nicola Iuppariello nasce a Barra (Napoli) il 3 ottobre 1917. Fin da piccolo dimostra attitudine al disegno e, essendo di famiglia povera, grazie ad un contributo in denaro ricevuto a scopo di beneficenza da persona rimasta ignota si iscrive al corso di pittura presso l’Istituto d’arte di Napoli, mostrando sensibilità soprattutto verso gli insegnamenti del maestro Eugenio Viti.

Si diploma nel 1939 e nello stesso anno sente la vocazione religiosa ed è ammesso nell’Ordine dei Domenicani col nome di fra' Giovanni Angelico.

Durante il noviziato trascura gli studi di teologia per cui gli viene vietato di praticare la pittura, ma egli in segreto esegue un'immagine di S. Cecilia per un confratello. I rapporti con i superiori si degradano notevolmente e nel 1943 lascia la vita religiosa partecipando alle ultime operazioni di guerra.

Finita la guerra, insegna nelle scuole medie dei P.P. Domenicani fino al 1960 e poi nelle scuole statali fino al 1982.

E’ presente a manifestazioni artistiche di interesse nazionale, conseguendo numerosi riconoscimenti fino agli anni  ’80 quando decide di dipingere in solitudine.

Muore il 6 luglio 1997.

 

Da studente si sosteneva negli studi eseguendo ritratti su commissione, il suo interesse era tutto rivolto verso gli stimoli presenti nella natura e nella realtà circostante.

Durante gli studi religiosi e negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto realizza ritratti e opere di contenuto sacro.

Durante il periodo che va dagli anni ’50 agli anni ’60 preferisce dipingere prevalentemente all’aperto, studiando le relazioni tra luce e colore. Tra  gli anni ’70 e ’80 si alternano nei suoi quadri ”impressioni” a personali elaborazioni coloristiche, che conservano un’impostazione naturalistica. Dagli anni ’80, quando dipinge prevalentemente in ritiro nel suo studio, perfeziona un vigoroso linguaggio coloristico,  con più evidente simbolismo.

Ha realizzato un notevole numero di opere ma ha partecipato a poche manifestazioni artistiche.  Molte delle sue opere si trovano in collezioni private e in diversi edifici pubblici e di culto nella provincia di Napoli:  chiesa di S. Giuseppe e Madonna di Lourdes a Napoli, Ist. Povere Figlie della Visitazione, Museo del Santuario della Madonna dell’Arco, chiesa della Santissima Trinità a Napoli, convento di S. Domenico Maggiore di Napoli, Basilica Basilica di Santa Maria a Pugliano ad Ercolano, chiesa di S. Pietro Martire a Napoli e nella Collezione d'arte della Città Metropolitana di Napoli.

 

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